Che la Juve fosse in netta crescita si era già visto contro la Lazio prima della sosta e se mai fosse stata necessaria una conferma, questa è arrivata puntuale contro il Cagliari. I bianconeri sono subito attenti, aggressivi, rapidi e dominano con impressionante autorevolezza il primo tempo, chiuso con il doppio vantaggio firmato Ronaldo e nella ripresa gestiscono il match, sfiorando più volte il terzo gol e legittimando ulteriormente un successo meritatissimo.
A TESTA BASSA
Successo meritatissimo ma non scontato, perché il Cagliari è difficile da superare e per quanto la manovra bianconera, guidata dall’ottima regia di Arthur, sia veloce ed elegante, all’inizio il muro sardo riesce a ribattere o intercettare spesso l’ultimo passaggio. Dopo una decina di minuti però i bianconeri riescono a trovare il varco giusto e Bernardeschi colpisce, ma Morata, autore dell’assist, è in fuorigioco per una manciata di centimetri. La Juve continua a spingere, arriva al tiro con Rabiot, Bernardeschi e Ronaldo e di fatto si gioca in una sola metà campo. Il pressing alto è efficace, gli ospiti vengono schiacciati e le occasioni non si contano più. Ne ha una particolarmente ghiotta Kulusevski che prova a piazzare il sinistro e sfiora il palo, quindi ci prova Bernardeschi con un rasoterra dal limite che trova Cragno piazzato.
DOPPIO CR7
Una simile pressione, alla lunga, non può non pagare e infatti, a forza di insistere, i bianconeri passano. L’azione è ancora una volta splendida, con una fitta e avvolgente trama di passaggi che si conclude con l’apertura di Morata per Ronaldo e con il portoghese che si accentra e, dopo aver fatto ballare due avversari, scarica nell’angolino il meritato vantaggio. La rete non appaga la squadra e tantomeno CR7 che, dopo aver liberato Kulusevski al tiro, si fa trovare al posto giusto nel momento giusto per deviare al volo il colpo di testa di Demiral e mandare la Juve negli spogliatoi sopra di due gol.
DEMIRAL SULLA TRAVERSA
Il Cagliari deve necessariamente scuotersi e l’ingresso di Sottil al posto di Tripaldelli in avvio di ripresa regala ai sardi un po’ di vivacità, ma è la Juve a sfiorare il terzo gol con l’incornata di Demiral che centra in pieno la traversa, staccando sull’angolo di Cuadrado, e con Bernardeschi che può calciare in corsa sfruttando la finta di Ronaldo, ma trova la risposta di Cragno.
JUVE IN CONTROLLO TOTALE
Rispetto al primo tempo è comunque un’altra partita, perché ora i bianconeri possono gestire il vantaggio, lasciare più iniziativa agli avversari e sfruttare poi spazi e ripartenze, ma per chiudere definitivamente il match servirebbe un po’ più di precisione, come quando Bernardeschi vola sulla sinistra e libera a centro area Morata, che calcia di prima e sfiora l’incrocio.
Negli ultimi minuti Pirlo ridisegna la squadra, inserendo prima McKennie e Dybala, quindi Bentancur, Chiesa e Alex Sandro. La Joya si esibisce in uno spunto che crea non pochi problemi alla difesa ospite, quindi calcia alto da buona posizione. Il terzo gol non arriva, ma la Juve comanda comunque il gioco e quando l’arbitro fischia la fine la divisa di Buffon è come nuova. Ulteriore prova dell’impeccabile prestazione della Signora.
+ 13
JUVENTUS-CAGLIARI 2-0
RETI: Ronaldo 38′ pt e 42′ pt
JUVENTUS
Buffon; Cuadrado, de Ligt, Demiral, Danilo (40′ st Alex Sandro); Kulusevsky (40′ st Chiesa) Arthur (40′ st Bentancur), Rabiot (23′ st McKennie), Bernardeschi; Morata (23′ st Dybala), Ronaldo A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Frabotta, Di Pardo, Vrioni, Portanova Allenatore: Pirlo
CAGLIARI
Cragno; Zappa, Klavan (24′ st Carboni), Walukiewicz, Pisacane, Tripaldelli (1′ st Sottil); Ounas (35′ st Oliva), Marin (25′ st Caligara), Rog, Joao Pedro; Simeone (35′ st Pavoletti) A disposizione: Aresti, Vicario, Pereiro, Cerri, Pavoletti, Tramoni Allenatore: Di Francesco