Juve-Lazio | La partita
Sei.
Le vittorie di fila della Juve, compresa quella scintillante, di stasera, contro una Lazio coriacea, che significa sorpasso ai biancazzurri e terzo posto per chiudere in bellezza il 2022, prima della pausa per i Mondiali.
INIZIO IN EQUILIBRIO
Inizio di partita equilibrato, con le squadre attente soprattutto nella fase centrale, dove si crea gioco. La Juve però ha un buon approccio alla gara, vince qualche buon contrasto in zone nevralgiche e al quinto si fa viva dalle parti di Provedel con Kean, che scarica un rasoterra diagonale da sinistra senza trovare la porta. Risponde subito la Lazio con una bella imbucata di Milinkovic Savic che trova l’uscita attenta di Szczesny.
Minuto 11: Fagioli ormai ci ha preso gusto e cerca il terzo gol in pochi giorni, raccogliendo una bella assistenza di Kostic da sinistra: Provedel si deve distendere per bloccare in due tempi. Al 19′ Milik rompe l’equilibrio che si vedeva in campo da qualche minuto, raccoglie un lungo lancio dalle retrovie con un aggancio spettacolare sulla corsa, ci prova a giro dal limite ma non trova la porta per una questione di centimetri. La gara è molto equilibrata, la Lazio fa apprezzare un buon palleggio, ma la Juve è in campo, con la testa e con le gambe, e concede pressoché niente.
ANCORA MOISE A SPACCARE LA PARTITA
Con il passare dei minuti la Lazio cresce, la Juve crea meno, anche se non soffre: la seconda parte della prima frazione vede un possesso a favore degli ospiti ma, fatta eccezione per una pennellata di Pedro da lontano, su cui Szczesny vola da campione, di pericoli non ce ne sono. Poi, proprio verso la fine del tempo, Kean, come a Verona, spacca la partita. Ancora una volta fondamentale la giocata di Rabiot, che pulisce un pallone “rubandolo” a Milinkovic-Savic e lancia Moise, il cui pallonetto su Provedel in uscita è perfetto.
Sul boato dell’Allianz Stadium, di fatto, si chiude un bel primo tempo.
Alla ripresa delle ostilità, è di nuovo Juve: passano 3 minuti e Milik sfrutta l’assist di Kostic e scalda i guantoni al portiere biancazzurro, che pochi secondi dopo si ripete su Locatelli dalla distanza.
Al 54′ la Juve raddoppia: Kostic fa partire una saetta che Provedel riesce solo a respingere: lì c’è ancora Moise, che è implacabile. Due a zero, Juve padrona del campo e, a distanza di una settimana dall’Inter, Allianz Stadium di nuovo in festa.
CONTROLLO, QUALITA’ E QUANTITA’
Ma è ancora lunga: al 61′ Szczesny si oppone in tuffo su Luis Alberto, chiuso comunque ottimamente da Cuadrado e Gatti, tre minuti dopo Tek si ripete su una conclusione (debole) di Pedro. Attenzione però, perchè in mezzo c’è ancora un Kean da applausi che al 63′ va via in progressione e viene fermato da Provedel, a conferma di come la partita continui a essere davvero gradevole, da ambo i lati.
Meriterebbe il gol anche Milik, che al 74′ sfrutta una buona iniziativa del neo entrato Di Maria a sinistra, si accentra ma si vede sporcare la conclusione. La Juve adesso è in gestione, i ritmi si abbassano ma nemmeno troppo, la partita resta vivace, anche se di occasioni da gol ne arrivano meno: dopotutto, il match è esattamente dove i bianconeri avevano sperato, e pianificato, che fosse.
E la chiusura del match non potrebbe essere migliore: Chiesa mette in mezzo un assist al bacio da sinistra per MIlik, che insacca quel gol, meritatissimo, come dicevamo in precedenza.
CI VEDIAMO NEL 2023
Tre a zero e c’è ancora tempo per due piccoli brividi per la Juve nel recupero, la traversa sfiorata da Vecino e la conclusione di Felipe Anderson su cui Szczesny si guadagna gli applausi dello stadio.
Stadio che, pochi secondi dopo, celebra con un’ovazione i bianconeri, che chiudono il 2022 come meglio, davvero, non si poteva immaginare.
Adesso siamo terzi, a due punti dal Milan. Il Napoli, per ora, è lontano, ma da gennaio di partite da giocare ce ne sono tantissime.
Non vediamo l’ora che si ricominci.
JUVENTUS – LAZIO 3-0
Rete: 43′, 54′ Kean, 89′ Milik
JUVENTUS: Szczesny; Bremer, Gatti, Danilo; Cuadrado, Fagioli, Locatelli (84′ Paredes), Rabiot, Kostic (64′ Chiesa); Milik, Kean (62′ Di Maria). A disposizione: Pinsoglio, Scaglia, Bonucci, Miretti, Rugani, Soulé, Barbieri. Allenatore: Allegri
LAZIO: Provedel; Hysaj (69′ Gila), Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic (78′ Marcos Antonio), Cataldi (58′ Vecino), Basic (59′ Luis Alberto); Romero (69′ Cancellieri), Felipe Anderson, Pedro. A disposizione: Luis Maximiliano, Adamonis, Kamenovic, Radu, Bertini. Allenatore: Sarri
Arbitro: Massa
Ammoniti: 25′ Gatti (J), 26′ Bremer (J), 27′ Milinkovic (L)