La punizione della Joya nel recupero del primo tempo permette alla Juve di Superare l’Atletico e assicurarsi matematicamente il primo posto nel Gruppo D di Champions
La qualificazione agli ottavi di Champions era già assicurata, ora lo è anche il primo posto nel Gruppo D. La Juve lo mette in cassaforte superando l’Atletico con la magia siglata da Dybala nel recupero del primo tempo e con una gara che mette in mostra oltre alle note qualità tecniche, anche una bella dose di maturità e una notevole solidità difensiva.
PARTITA BLOCCATA
L’Atletico, come da copione, aspetta i bianconeri nella propria metà campo, costringendoli a un lungo giro palla per trovare lo spazio da attaccare, mentre i colchoneros sono più rapidi a portarsi in avanti. Da una parte e dall’altra le difese fanno però un ottimo lavoro e Szczesny deve intervenire solo per bloccare in due tempi un sinistro da venti metri di Saul.
UNA JOYA PER GLI OCCHI
Dybala è ispirato, lo si vede dalla naturalezza con cui addomestica un campanile a centrocampo, o salta Hermoso con un tunnel di tacco sulla fascia, oppure triangola con Ramsey e piazza il sinistro impegnando Oblak a terra. Il momento buono per colpire arriva nel recupero del primo tempo, quando Bentancur viene atterrato da Hermoso sulla destra a poco più di un metro dalla linea di fondo, appena fuori dall’area, una posizione di quelle che solitamente si definiscono “impossibili”, più adatta al cross che al tiro. Non per il Dybala di questa sera, che lascia partite una saetta di sinistro che si infila sotto l’incrocio più lontano e manda la Juve al riposo sopra di un gol.
RIPRESA IN CONTROLLO
Gli spagnoli cercano un’immediata reazione in avvio di ripresa, Saul a impegna ancora Szczesny con un tiro di contro balzo potente, ma centrale e Simone manda in campo Joao Felix e Correa al posto di Vitolo ed Herrera per dare più incisività ai suoi. Il baricentro della Juve si abbassa e, complice qualche errore di troppo in fase di ripartenza, lascia per qualche minuto il gioco in mano agli spagnoli, anche se l’unica occasione è per Ronaldo, che potrebbe colpire in contropiede, ma spara alto dopo una fuga di quaranta metri.Sarri richiama Ramsey per Bernardeschi, che entra subito con il piglio giusto e centra il legno esterno con un rasoterra dal limite, quindi tocca a Higuain, dentro al posto di Dybala. L’Atletico nel finale produce il massimo sforzo e Joao Felix pesca Correa in area con un esterno delizioso, ma il recupero del monumentale de Ligt è imperioso. L’unico vero brivido arriva a tempo ormai scaduto, quando Correa entra in area dalla sinistra e cerca Morata, che incespica a un passo dalla porta senza riuscire a deviare. Fatta eccezione per quest’ultima occasione, il controllo dei bianconeri è totale e il successo è più che meritato, così come i 13 punti nel girone, sei più degli spagnoli e sette più del Bayer Leverkusen, prossimo avversario.
JUVENTUS-ATLETICO MADRID 1-0
RETI: Dybala 47′ pt
JUVENTUS
Szczesny; Danilo, Bonucci, De Ligt, De Sciglio; Bentancur (41′ st Khedira), Pjanic, Matuidi; Ramsey (18′ st Bernardeschi); Ronaldo, Dybala (31′ st Higuain) A disposizione: Buffon, Cuadrado, Rugani, Demiral Allenatore: Sarri
ATLETICO MADRID
Oblak; Trippier, Felipe, Hermoso, Lodi (19′ st Lemar); Saul, Herrera (15′ st Correa), Thomas, Koke; Vitolo (9′ st Joao Felix), Morata A disposizione: Adan, Arias, Llorente, Saponjic, Joao Felix Allenatore: Simeone
ARBITRO: Taylor ASSISTENTI: Beswick (ENG), Nunn (ENG) QUARTO UFFICIALE: Pawson (ENG) VAR: Attwell (ENG), Tierney (ENG)
AMMONITI: 32′ pt Hermoso, 35′ pt Bentancur, 40′ pt Lodi, 7′ st Saul, 13′ st Herrera